Divisione cellulare

La cellula, raggiunto un certo limite di accrescimento, si avvia alla divisione cellulare, processo che costituisce la espressione di una importantissima proprietà del DNA, la sua replica abilità, cioè la capacità di originare da se stesso una molecola identica. La divisione cellulare determina la formazione, a partire da una cellula madre, di due cellule figlie simili tra loro e simili alla cellula che le ha originate.

RIPRODUZIONE ASESSUATA

Al termine della divisione cellulare, le due cellule figlie ripartiscono tra loro le componenti citoplasmatica della cellula madre e ciascuna di esse possiede un corredo completo di tutte le informazioni ereditarie contenute nel nucleo, o nel cromosoma per le cellule procarioti. Per gli organismi unicellulari la riproduzione cellulare comporta l’aumento del numero degli individui e costituisce, quindi, una via riproduttiva.

Questo tipo di riproduzione, che avviene attraverso la trasmissione da genitore a figlio di una copia esatta del corredo cromosomico, è detta riproduzione asessuata. Per gli organismi pluricellulari che si riproducono per via sessuata la riproduzione cellulare rappresenta da un lato la via attraverso la quale il nuovo individuo si accresce a partire da un’unica cellula, l’uovo fecondato dall’altro e mezzo che consente il mantenimento dell’integrità dell’organismo adulto grazie alla riproduzione di cellule usurate o danneggiate.

RIPRODUZIONE SESSUATA

La maggior parte degli organismi pluricellulari si riproduce per via sessuata, un tipo di riproduzione che richiede il contributo di due individui genitori e avviene attraverso due eventi fondamentali: la meiosi e la fecondazione. Ogni organismo possiede un numero di cromosomi caratteristico della propria specie: nelle cellule somatiche, cioè quelle del corpo, tale numero è sempre pari e viene detto numero diploide o 2n, mentre nelle cellule sessuali o gameti si riduce alla metà ed è denominato numero aploide n.

Le cellule diploidi hanno un corredo cromosomico doppio, poiché ciascun cromosoma possiede un omologo che gli somiglia per forma e dimensioni, e contiene lo stesso tipo di informazioni.

Le cellule sessuali, invece, possiedono un corredo cromosomico singolo, in cui compare un solo cromosoma per ogni coppia di omologhi. Quando due cellule sessuali si fondono per generare lo zigote, ovvero la prima cellula di un nuovo individuo, il corredo cromosomico torna essere doppio e ciascuna coppia di omologhi È costituita da un cromosoma di origine paterna e uno di origine materna.

Il processo di formazione dei gameti prende il nome di meiosi e costituisce la via attraverso la quale il numero di cromosomi viene ridotto da diploide ad aploide. Ciò consente di bilanciare gli effetti della fecondazione, che altrimenti provocherebbe il raddoppiamento del numero di cromosomi.